È un grande onore per me presentarvi questa intervista a Jeremy Schoemaker, Top Problogger di fama mondiale e la mente dietro a Shoemoney, AuctionAds e (sua ultima creazione) Fighters.com. Devo dire che Jeremy è stato gentilissimo e anche se, suppongo abbia molto lavoro da fare, ha risposto molto velocemente alla domande che gli ho mandato e ha anche approfondito abbastanza alcuni argomenti. A chi lo non conoscesse dico che è un vero e proprio personaggio del fare soldi online e della scena del blog mondiale, sempre sopra le righe, bravissimo nel far parlare di sé (come quando pubblico sua una foto con un assegno di Google di più di 137.000$), sempre molto originale e con uno stile unico.
Ho usato alcune delle domande già fatte ai blogger che hanno partecipato a “Versus” per vedere le differenze tra i blogger stranieri e quelli nostrani. Ecco a voi la versione tradotta dell’intervista: puro succo di Shoemoney!
Definisciti in tre parole:
Calvo, audace, amichevole.
Definisci il tuo blog in una parola:
Ever-evolving (In continua evoluzione).
Cosa rende il tuo blog unico?
Molte persone scrivono circa il fare soldi online. Penso che cosa mi differenzia è che io parlo di ciò dalla prospettiva della mie esperienze. Per esempio, quando ho scoperto il Pay per Click un paio di anni fa, ho guidato le persone attraverso i passi mentre io apprendevo. Quindi un po’ più tardi ho fondato una azienda chiamata AuctionAds e in quattro mesi abbiamo avuto più di 25.000 membri che avevano introiti incredibili. Sono stato abbastanza aperto per quello che riguarda il marketing nel successo e nel fallimento. L’azienda venne comprata dai suoi soci di minoranza solo 4 mesi dopo il lancio e ci siamo mossi verso la nostra avventura più nuova “Fighters.com” dove continuo a condividere cosa facciamo e come va. Penso che molti siti sono ispiratori e informativi ma non molti parlano della loro esperienza o ne vogliono parlare e mostrare esattamente cosa stanno facendo o hanno fatto.
Se dovessi dare un solo consiglio a un nuovo blogger, cosa gli diresti?
Solo sii te sesso.
Quale sarà la prossima grande moda del blogging?
Non so.
E quale servizio, alla fine, si è rivelato un bluff?
PayperPlay.
Puoi rivelarci qualcosa sui tuoi futuri progetti?
Certo. Abbiamo appena lanciato “Fighters” la scorsa settimana. Stiamo costruendo una comunità di persone interessate alle arti marziali miste. Abbiamo le cose basiche a posto ora: Notizie, statistiche e classifica e ci stiamo focalizzando sulle cose che ci differenziano veramente dagli altri siti.
Il Page Rank è davvero così importante?
Beh, dipende tutto da in quale contesto lo chiedi. Il Page Rank visuale (anche detto “Barra del Page Rank“) realmente non importa alle persone che “sanno” come funziona bensì alle persone delle agenzie di marketing che sono meno tecniche e lo usano come uno strumento per le tariffe degli annunci e altre cose. Il Page Rank per quello che riguarda quanti link hanno le tue pagine o il tuo sito è ovviamente molto importante.
Il tuo più grande errore da quando ha iniziato il blog è stato…?
In assoluto pubblicare il post su che Google possibilmente stava finanziando il terrorismo. Ha passato il segno. Ho davvero molti buoni amici che lavorano in Google e si sono arrabbiati molto del mio post. Molte volte ci dimentichiamo che ci sono persone reali che danno il loro cuore e anima alle loro aziende e quando alimenti qualche accusa pazza sulle loro aziende è come calpestare anche loro. Il mio blog non è un blog di notizie, è un blog delle mie esperienze è siccome quella storia era una notizia non aveva niente a che vedere con il mio blog.
E il tuo più grande successo?
Hmm, bloggando ? Non lo so.
Quando si dovrebbe iniziare a monetizzare il proprio blog?
Penso che vengo da una prospettiva unica perché non ho mai mai mai pensato 1)Che qualcuno leggesse il mio blog 2) Che qualcuno volesse metterci la sua pubblicità. In verità mi sentivo molto male quando ho iniziato ad accettare annunci lo scorso anno. Non pensavo che valessero quello che stavamo incassando… ma poi le persone che stavano pubblicizzando hanno voluto più spazio sul sito quindi credo che sicuramente lo valeva. Ora posso vedere il valore nel riconoscimento della marca così come facendo vendite.
Vorresti aggiungere qualcosa?
In effetti vorrei – Vedo molte persone che iniziano nuovi blog tutti i giorni con l’idea che un giorno faranno soldi con essi. Penso che questa è la peggior ragione per iniziare un blog. Il 99,999% delle persone che scrivono su un blog non avranno mai profitti. Se scrivi di qualcosa che ami è probabile che attirerai lettori e durerai a lungo. Se scrivi solamente per avere un buon piazzamento nei motori di ricerca e per soldi allora probabilmente non solo non ti divertirai, ma non farai nemmeno soldi.
Grazie!
Un enorme grazie a Jeremy Schoemaker per la sua disponibilità e simpatia! Se volete la versione in inglese dell’intervista contattatemi via e-mail.
Complimenti! Veramente un’ottima idea quella di intervistare Mr.Shoemoney!
Complimenti per l’intervista, ottima iniziativa quella di contattare i top blogger internazionali.
Ciò di cui parla Jeremy Schoemaker e la sacrosanta verità: se non si ha un blog per passione sarà dura poi decidere di monetizzarlo. I lettori capiscono perfettamente un blog scritto da uno o più autori che scrivono di argomenti di cui sono appassionati da coloro che cercano la via più veloce al denaro (che poi non si araggiungerà quasi mai).
A questo punto aspetto un post sull’intervista a Darren Rowse di problogger, anche lui un bel personaggio interesante a cui chiedere qualche chicca.
Eccellente, davvero. Complimenti.
In ogni modo, da parte mia, preferisco bloggare per divertirmi che per fare qualche spicciolo, dopotutto la Storia interessa a pochi.
Rino, rileggendo con interesse.
Complimenti per l’interessante iniziativa!
Spero che il ciclo di interviste continui.
Complimenti per l’intervista! Adesso aspetto anch’io l’intervista a Darren Rowse :D
Ciao
Grazie a tutti! Cercherò di fare del mio meglio per le prossime interviste, vedo che interessano a molti lettori.
Bel colpo Fabio!
Ti consiglio di rivedere la traduzione, perchè è piena di errori, mancano le virgole e alcune frasi sono ambigue e tradotte male.
Comunque bella intervista.
Ciao
Grazie Fabio!! :-)
Alessandro
@Obodo: Ho notato anche io l’ambiguità traducendo ma ho preferito tradurre fedelmente più che interpretare.
P.s.: Come fai a sapere che è tradotta male se non hai l’originale? ;-)
Grazie per l’intervista.
Ragazzi, Shoemoney è un tipo eccezionale… Si è interessato per l’intervista e il commento qui sopra è suo…
@FabioG3
“Penso che cosa mi differenzia è che io parlo di ciò dalla prospettiva della mie esperienze.”
Non so l’originale, ma per tradotto male intendo che potresti rendere in modo migliore la traduzione, più fluida, la frase sopra è scritta male.
Te Capì? :-)
Grandissimo Fabio davvero un asso nella manica questo post non me lo sarei aspettato :D
Complimenti a Jeremy per la sua intervista e la sua disponibilità, non so perchè ma i blogger oltreoceano hanno sempre avuto un qualcosina in più rispetto a noi.. magari è dovuto dal fatto stesso di poter raggiungere, grazie al dono della lingua inglese, tutto il mondo.
Lanciare un’avventura tutta inglese,anzi americana, è il mio sogno più ambizioso “bloggisticamente” parlando.. chissà magari un giorno… :D
@Obodo: Senza animo di polemica, come avresti tradotto “I think what separates me is that I talk about it from my own experiences perspectives”?
@Traffyk: Grazie alla disponibilità di ShoeMoney è stato facile avere le risposte. Inoltre ci siamo scambiati qualche e-mail dopo la pubblicazione e si è rivelato molto simpatico. Il commento mi ha fatto molto piacere.
Un blog in inglese sarebbe interessante ma forse porterebbe via troppo tempo, se vuoi fare una società… ;-)
[…] post sul tuo feed reader usa questo feed RSS.C’è qualcuno che si accontenta di intervistare Jeremy Schoemaker di Shoemoney.com o di riportare un’intervista in cui John Chow svela i propri […]
D’accordo l’intervista a Shoemaker, ma quando impari a scrivere i post in un italiano un po’ più corretto? Non si pretende Petrarca, ma hai la pretesa di scrivere un blog? Bene. Migliora un po’ il tuo italiano scritto.
Consiglio spassionato, s’intende. Vedo un pizzico di passione in quello che fai, e penso che il risultato potrebbe essere migliore se solo tu scrivessi un po’ meglio nella lingua del tuo blog.
Ciao, e non volermene.
maaster
@maaster: Schoemaker, prego.
Cosa trovi di scritto male? Ho tradotto fedelmente quello che ha scritto Shoemoney…
Fabio, non prendertela a male. Io mi riferisco ai tuoi post, no alla traduzione delle risposte di Schoemaker! Era solo un consiglio, ma non preoccuparti. Prosegui per la tua strada.
@maaster: Non me la prendo, ci mancherebbe. Solo è strano perché ho sempre avuto la presunzione di pensare di scrivere bene in italiano… Punti di vista.
@Master
Chi si appiglia troppo sulla qualità dello scritto evidentemente ha poche idee da proporre.. conosco dei veri “ciucci” alias muli da soma che sono dei mostri in creatività ed originalità. Essere troppo razionali e precisini non paga, almeno nella blogosfera non paga, qualche errore quindi ben venga perchè è sinonimo di discussione come stiamo facendo adesso.
E poi guardando bene il nome del tuo dominio non fa che convalidare la tesi appena scritta.
@FabioG3
certamente mi serve un socio, allora facciamo così io metto soldi, piattaforma e tutta la mia competenza su wordpress e tu scrivi i post in inglese ok? :D hihi
@FabioG3
Mah, sinceramente avrei avuto difficoltà a tradurla, ma potrei dirti che la frase scritta da te in italiano, potrebbe suonare più o meno così:
“Penso che quello che mi differenzia, è che io parlo di ciò dalla prospettiva delle mie esperienze.”
Suona meglio, no? giusto una virgola e una parola…
:-)
@Obodo: Credo che in questo caso una virgola non fa la differenza (visto anche che JS non l’ha messa), comunque sono sottigliezze, credo che il messaggio sia arrivato lo stesso.
[…] l’amico Fabio3G mi ha anticipato di qualche giorno, ma spero di aver fatto anche io un buon lavoro Ecco quindi la mia intervista a […]
[…] in questo modo con grandi blogger è anche una soddisfazione personale. Aver scherzato via mail con Shoemoney dopo aver pubblicato la sua intervista e avere un suo commento nel blog è motivo per me di grande orgoglio e avere il mio nome accostato […]
Wow, è la prima volta che vedo qualcuno dire a Fabio che scrive male in italiano. Secondo me non è assolutamente vero, anzi, vivendo in Spagna, mi pare scriva meglio di molti altri bloggers italiani…