UN NUOVO ALGORITMO DA FRONTEGGIARE
Gli esperti di SEO e Web Marketing di tutto il mondo hanno fatto appena in tempo ad abituarsi a Google Panda prima di poter fronteggiare un altro importante aggiornamento dell’algoritmo. E’ infatti subentrato dal mese scorso un altro strumento, che stavolta è stato soprannominato Penguin, al quale verrà assegnato il compito di integrare i criteri di selezione di Panda.
Infatti, seppure si tratta di un aggiornamento, le modifiche di Penguin sono molto meno sensibili degli “stravolgimenti” del suo predecessore: cominciamo col dire che esse vanno a colpire l’aspetto dello spamming web. Quest’ultimo va differenziato dal classico spam via mail. Per spamming web si intendono infatti tutte quelle tecniche che utilizzano sistemi automatici per meglio posizionare i propri siti, ovviamente violando le linee guida di Google.
Tra le varie tecniche, le principali sono il keyword stuffing (ovvero l’abuso o l’uso improprio di parole chiave), il cloaking (la creazione di pagine duplicate con contenuti identici) e la gestione non pertinente dei link. E’ quest’ultimo aspetto che i webmaster devono tener presente con Penguin, in quanto l’aggiornamento va a colpire maggiormente tutto ciò che dai link ne deriva.
COME MIGLIORARE IL PROPRIO RANKING DOPO PENGUIN
Tralasciando l’aspetto contenutistico del sito (che chi ha visionato Panda conoscerà ampiamente), quello che il nuovo algoritmo vuole evitare è l’abuso o l’acquisto di link per incrementare le “prestazioni” del proprio sito in termini di reperibilità.
Innanzitutto, bisognerà infatti evitare di posizionare le proprie keyword su link, fattore che altrimenti andrebbe a penalizzare la propria posizione ai fini del SEO. E questo accorgimento dovrà essere fatto sia per i link “uscenti” dal sito, sia per quelli entranti. Il motivo è presto detto: quante volte si abusa di parole chiave poste su dei link sapendo che queste compariranno a video nei motori di ricerca? Se questo potrebbe aiutare voi, disorienta (e non poco) gli utenti ignari, che si trovano una serie di parole ripetute e ridondanti che sono un po’ le “interferenze” della rete.
I link, inoltre, non devono in alcun modo puntare ad ulteriori link esterni che non siano attinenti al contesto del sito. Spesso infatti alcuni esperti di web marketing “sagaci” cercano delle scorciatoie per ampliare il campo di influenza dei propri siti incorporando altre keyword al loro interno.
Tra i link che siano pertinenti (ricordando sempre che è sconsigliato l’uso di link con keyword), inoltre, bisognerà stare attenti che non vi siano anchor text o link di secondo livello che puntino a contenuti duplicati, ritenuti irrilevanti ai fini della qualità di un sito, e penalizzati perché costituiscono una perdita di tempo per utenti e fruitori del web.
L’aspetto legato al “social networking” dell’algoritmo Penguin è chiaro anche da un’ultimo accorgimento: esso infatti va a controllare tutti i link entranti, accertandosi che provengano da siti autorevoli. Come a dire che seleziona, in base alla cerchia di persone che vi inglobano tra i loro link, quanto possa essere valido il vostro sito. Quest’ultimo è forse uno degli aggiornamenti più discutibili di Penguin, visto l’alto fattore di casualità con cui, purtroppo, alcuni siti continuano a generare link.
Se pensi che il tuo sito/blog sia stato involontariamente colpito da Google Penguin, puoi inviare un feedback attraverso questo link https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dEVxdmdRWFJRTjRoLWZVTHZkaTBQbkE6MQ&ndplr=1 dal quale potrai richiedere di riconsiderare il tuo sito e magari uscire dalla penalizzazione.
Tu cosa ne pensi di Google Penguin? Secondo te, Google con questi aggiornamenti sta davvero migliorando i risultati di ricerca?
Da una parta il lavoro Seo si fa semre più complicato e soprattuto complesso.Dall’altra senzadubbio questi accorgimenti non sono così ingiusti come sembreerebbe visto l’impazzimento per comprenderli tutti..Pensandoci bene comunque non è una cosa così imprevedibile ed irrisolvibile.dando valore ai nostri siti a tema e non facendo trucchetti come la nostra professione richiederebbe sempre, secondo me sarà alla lunga un valore aggiunto ai nostri lavori.Come tutti i cambiamenti, prima creano panico,pi difficoltà , poi soluzioni ed abitudine.Forza colleghi tiramoci su le maniche!
e scusate gli errori ortografici da rimbambito del web!!