
Oggi voglio parlare di un fenomeno diffuso anche se poco conosciuto: il cosiddetto likejacking, una tecnica scorretta volta ad aumentare il numero di follower, solitamente like su Facebook, da questo il nome.
Il likejacking è nato parecchi anni fa, come evoluzione del clickjacking, tecnica del tutto similare che consiste nel far compiere ad un utente un azione che l’utente stesso non voleva compiere.
Chi utilizza script per il likejacking in pratica sfrutta i normalissimi click degli utenti durante la navigazione e li “trasforma” in like, attraverso l’utilizzo di script espressamente pensati per questo scopo.
Come funziona il Likejacking?
Nella normale navigazione quotidiana su internet, un utente medio visita ogni giorno decine di siti diversi, clicca su varie finestre immagini, link.
Chi vuole acquisire like velocemente può dunque inserire uno script, un codice malevolo, all’interno dei propri siti e di documenti web in generale.
L’esempio più classico è quello dello script associato ad un popup: durante la navigazione si apre un pop-up, come accade frequentemente, che presenta l’apposito bottone per essere chiuso. Proprio al bottone di chiusura viene associato il codice ed ogni volta che un utente loggato su Facebook clicca, inconsapevolmente mette like alla pagina impostata.
In pratica gli script per il likejacking non fanno altro che emulare il tasto Like, che una volta cliccato fa si che si cominci a seguire una pagina, anche se l’utente non si accorge di niente.
In certi casi lo script non si limita al solo Mi Piace, ma condivide qualcosa sul nostro profilo o sulle pagine delle quali siamo amministratori, anche se è più raro.
Facebook vieta o consente il likejacking?
Trattandosi di una pratica scorretta è chiaro che Facebook non consente di ottenere like in questo modo, anzi combatte fermamente chi si avvale d queste tecniche per incrementare i propri followers.
Se Facebook si accorge di cosa sta succedendo, una cosa che succede spesso, blocca immediatamente la pagina ed i profili ad essa legati, inibendone l’utilizzo e chiudendoli.
I like ottenuti sono di buona o scarsa qualità?
Beh, questo dipende, è una cosa molto variabile. Dipende fondamentalmente dal sito in cui lo script viene inserito e la sua affinità, in termini di target, con la pagina da pompare.
In molti casi chi inserisce script per il likejacking vende i like “al Kilo”, sfruttando propri network trafficati da gente non targettizzata rispetto all’argomento della pagina: in questo caso sono solo numeri, utenti inutili che al primo post che visualizzeranno in home probabilmente toglieranno il like.
Se invece lo script è inserito in siti pertinenti ed in target, la qualità dei like ottenuti sarà migliore: in molti casi quando gli utenti vedranno i post della pagina daranno per scontato di non ricordare esattamente quando hanno messo il like, togliendolo in unnumero minore di casi.
Ovviamente stiamo sempre parlando di like involontari, in qualche modo estorti, dunque parlare di qualità è quantomeno fuori luogo.
Conclusioni
Sebbene la tentazione di avere tanti like possa essere moltissima, è bene ricordare che si rischia molto, fino all’intera pagina ed i profili ad essa legati: probabilmente non ne vale la pena, specie per gli utenti meno esperti o per i progetti costruiti solidamente, che rischiano la compromissione.
Se hai domande o considerazioni non esitare e lascia un commento, come sempre riceverai risposta il prima possibile.