Se hai un sito o blog e vendi articoli sponsorizzati, ossia articoli scritti per promuovere un bene o servizio dietro compenso, segui le linee guida indicate in questo articolo, per assicurarti che i tuoi contenuti non siano influenzati negativamente dalla legittima vendita di spazi pubblicitari.
Molti si interrogano innanzitutto sull’opportunità di accettare o no la pubblicazione di contenuti a pagamento: in linea di massima non è affatto una cosa sbagliata, del resto se offri un servizio valido è chiaro che devi pur monetizzare il tuo lavoro e la vendita di articoli rilevanti ed inerenti è una pratica che ti aiuterà a farlo, a atto di non esagerare, sia chiaro.
Prima di procedere con la pubblicazione di articoli sponsorizzati assicurati dunque di rispettare le seguenti linee guida, semplici ma fondamentali.
Rilevanza del post sponsorizzato
Questo è il fattore più importante. Il prodotto, servizio, sito, ecc. deve essere rilevante per il tuo target, per la nicchia di riferimento. Pubblicare articoli che nulla o poco hanno a che fare con gli argomenti trattati non porterà nulla di positivo: gli utenti perdono fiducia e molto, molto difficilmente chi ti ha pagato per l’articolo avrà visite ed acquisirà clienti in questo modo.
Quindi ricorda di accettare contenuti pertinenti ed interessanti per i tuoi lettori, nel loro interesse ed in quello di chi ti retribuisce per la pubblicazione.
Link in uscita
La maggior parte degli articoli sponsorizzati contengono link in uscita: controlla attentamente i siti ai quali rimandano, evitando di inserire collegamenti a siti di spam, pornografici, siti o blog contenenti malware o collegati al gioco d’azzardo. Sebbene si tratta di settori che potrebbero portarti un discreto guadagno con la vendita di post a pagamento, potresti avere problemi con i motori di ricerca che penalizzano chi linka questo genere di contenuti e soprattutto tradiresti i tuoi lettori, cosa da non fare assolutamente se vuoi fidelizzarli per rafforzare ed espandere il tuo pubblico.
Ancora link: il nofollow
Ecco un consiglio in ottica SEO. I motori di ricerca, Google per primo, cercano di combattere in qualche modo gli articoli sponsorizzati, soprattutto perchè spesso contengono i link dei quali abbiamo parlato sopra: anche se si tratta di link a siti “puliti”, vengono considerati innaturali, poichè pagati.
Per ovviare il problema è necessario usare l’attributo nofollow, che non trasferisce PageRank alla pagina linkata: molti di coloro che acquistano i link o gli articoli chiedono che siano dofollow, tuttavia è meglio rifiutare per non andare incontro a penalizzazioni che farebbero sparire il tuo sito o blog totalmente o parzialmente dalle SERP, ossia dalle pagine che mostrano i risultati delle ricerche.Infine una raccomandazione: non esagerare con gli articoli sponsorizzati: sono un’ottima fonte di guadagno ma vanno inseriti con moderazione, altrimenti si corre il rischio di scocciare i lettori.Se hai dubbi o considerazioni in merito all’argomento non esitare a lasciare un commento: saremo felici di risponderti.