Questa è la seconda volta che cerco di intervistare John Chow, in passato non ci sono riuscito. Evidentemente è troppo occupato per poter rispondere a interviste “classiche”. Ho quindi pensato a una mini-intervista di sole 3 domande. Ed ho ricevuto risposta la settimana scorsa. Ho cercato farmi spiegare in tre domande quello che maggiormente ci si chiede su di lui. Spero di esserci riuscito.
Qui avete la mail che ho mandato con le domande e le risposte in versione originale e tradotte:
Ciao John,
Gestisco un blog in italiano sul blogging e vorrei farti 3 domande per condividere le risposte con i miei lettori. Ti sarei molto grato se potessi trovare il tempo per rispondere. Come se fosse un regalo di Natale…
Eccole qui:
- Sei cerchi su Google “John Chow” il tuo blog compare molto in basso nelle SERP. Come puoi attrarre nuovi lettori (i tuoi lettori via feed RSS sono triplicati lo scorso anno) senza apparire su Google?
- Cosa replichi a chi dice che JohnChow.com è solo un grosso annuncio pubblicitario senza contenuto di valore?
- Ok, dicci: Qual’è il “segreto” di John Chow per fare 400.000$ in un anno?
- Live by the Google, die by the Google. Lucky for me I don’t live by the Google. I write articles for people, not search engines. It doesn’t matter if Google ranks correctly or not. They are far from the only source of traffic. Too bad most bloggers think they are the only source.
Vivi di Google, muori di Google. Per mia fortuna non vivo di Google. Scrivo articoli per le persone, non per i motori. Non importa se Google classifica correttamente o no. Sono lontani dall’essere la sola sorgente di traffico. Male che la maggior parte dei blogger pensino che siano l’unica sorgente. - I hope they keep saying it. Negative press is every bit as good as positive press.
Spero che continuino a dirlo. La stampa negativa è in tutto tanto buona come la stampa positiva. - Give people what they want and in return, they will give you what you want.
Dai alla gente cosa vuole e in cambio, ti darà ciò che vuoi tu.
John
Grazie John! Spero vi sia piaciuta l’intervista. Ricordate che sono aperto a richieste di blogger famosi da intervistare e che comunque le interviste continueranno con cadenza più o meno periodica.
Ciao e complimenti per l’intervista, John Chow è forse uno dei blogger più difficili da intervistare!
Questa mattina anche io ho pubblicato un’intervista: si tratta di un’intervista tripla…
Credo molto nelle interviste, credo siano un ottimo strumento per arricchire di contenuti un blog.
Ciao
Stefano
Complimenti per l’intervista. Certo è, che sto John ha proprio lesinato le risposte. Poteva anche dire qualcosa in più, tipo quali erano le altre fonti di visite.
Posso dirti spassionatamente cosa ne penso? Penso sia un prosaico modo di copiare – ancora una volta – quello che hanno fatto in passato gli altri sperando in qualche sorta di beneficio.
Ci siamo mai chiesti se fra noi italiani non ci sia un Chow della situazione? E poi, perchè fa tanto scalpore il fatto che guadagna 400 mila sterline solo scrivendo (cazzate?!?) sul suo blog?
A volte c’è una fetta della blogosfera che proprio mi sfugge.
@Seo: Potresti approfondire il commento? John Chow è uno dei blogger “storici” del guadagno online. Fa scalpore perché 400.000$ all’anno li fanno davvero in pochi. E poi è un personaggio (basta leggere il suo blog per rendersene conto) e quindi “tira” molto. Cosa c’è che non ti convince?
Ciao Fabio
non mi convince l’intervista al personaggio nel termine dell’intervista stessa.
Cioè … proprio perchè ormai è trito e ritrito l’argomento, noto che le sue risposte per approssimazione sono sempre le stesse, e quindi non trovo più “utile” una intervista al suo personaggio.
Intendevo questo.
@Seo: Pensavo avessi acritudine nei confronti di John Chow, che in quanto a monetizzare ha pochi eguali nel mondo…
Ciao Fabio! Correggi la seconda domanda ;) Cronaca negativa buona come quella positiva non come quella negativa….
Per il resto, l’intervista, per quanto trita e ritrita, ha in se dei concetti importanti a mio dire ;)
@Ottantotto: Hai ragione, grazie. Corretto.
@Fabio, lungi da me dal non avere senso critico. Era solo una obiezione come un altra … e beato a lui che è riuscito così bene nel suo intento.
Mi accontenterei della metà.
John Chow è un gran figlio di paragnosta (nel senso buono) . La sua scaltrezza gli ha permesso di ottenere risultati incredibili . Ecco questo è un bel consiglio per chi vuole avere successo nel web …..
Bisogna avere la faccia tosta e osare :
“…La stampa negativa è in tutto tanto buona come la stampa positiva….
Io francamente ho provato a leggere alcuni suoi post … ma tutto questo interesse non cè che ce l’ho trovato!!!
Concordo anche io son Seo in Abruzzo. Forse i primi avevano un “peso specifico” diverso.
In questi ultimi ho visto ristoranti, cibo, ristoranti, cibo e quasi niente altro. :)
Sinceramente, trovo guadagnareconunblog.com decisamente più ricco di contenuto del JohnChow.com odierno (ripeto, non ho letto i primi post della sua carriera).
Che poi sia un personaggio, non ci piove. Che si sappia “vendere” non ci piove. Magari, se ci fosse “più” contenuto sarebbe anche meglio! :)