Ladies and gentlemen! Benvenuti al big match di oggi… Si affrontano in un duello all’ultimo sangue Misterioso Blogger Mascherato e Persona Reale. Chi dei due preferite?
Misterioso Blogger Mascherato (MBM) stasera sarà fautore del blogging anonimo. Non c’è ragione per cui bisognerebbe farsi riconoscere quando di blogga. Persona Reale (PR) dal canto suo, sosterrà la tesi contraria, per bloggare seriamente si deve esporre la propria persona.
Che abbia inizio la sfida!
MBM: Non c’è bisogno di esporsi. Immagina di avere due blog: uno serio e “ufficiale” e uno come dire… folkloristico (o sperimentale). Sono sicuro che non vorresti che i due blog siano associati.
PR: Non puoi non dire chi sei! Che immagine dai ai lettori? Come faranno a fidarsi di qualcuno che non si fa vedere?
MBM: Ciò che dici tu aggiunge invece di togliere. I lettori si domanderanno “Chi sarà il Misterioso Blogger che si cela dietro la maschera? Da dove verrà? Sarà qualcuno famoso? Uno scrittore? Un giornalista?”
PR: “O qualcuno che farebbe meglio a celare la sua identità per qualche motivo oscuro?”
MBM: Ma no… Pensa invece se venisse scoperto! Quanta pubblicità per il Misterioso Blogger che ora ha un volto! Senza per questo dover dire nulla sul suo conto.
PR: Pensa se invece viene scoperto e delude tutti perché è un signor nessuno…
MBM: Parliamo di te piuttosto…
PR: Certamente. Ecco la mia faccia, sono io, sono reale!
MBM: C’è gente timida, sai? Non puoi pretendere che tutti si espongano in prima persona solo per la tua voglia di protagonismo.
PR: Non è voglia di protagonismo. È una questione di fiducia verso i miei lettori. Sono come loro, non sono né un ente né un’azienda, sono un blogger e di me ci si può fidare. Inoltre così mi faccio conoscere io, non il mio blog.
MBM: Non è detto che questo sia un bene… io preferisco che sia conosciuto il mio blog più che me stesso. Non mi interessa sviluppare una community, voglio solo i benefici, senza troppi coinvolgimenti che mi porterebbero via troppo tempo.
PR: Libero di farlo, qui siamo nel campo delle motivazioni e gusti personali. Per quanto mi riguarda a me piace molto relazionarmi con i lettori, sapere che sono lì e mi leggono ogni giorno che posto mi motiva a migliorarmi di più ogni giorno. Inoltre mi da anche la possibilità di conoscere qualcuno di loro, via Internet o di persona.
Potrebbero andare avanti così tutto il giorno…
Voi con chi state? Blogger Mascherato o Persona Reale? Io sto con Persona Reale. Nel blog ho messo più volte la mia foto, sapete come mi chiamo, dove vivo, uso un avatar uguale per tutti i commenti che lascio… Mi piace interagire con i lettori e con altri blogger e per questo credo che sia necessario che sappiano qualcosa di me.
Fermo restando che a tutto c’è un limite… Per esempio una delle cose che meno mi piace di Facebook è che per sua stessa natura non ha senso se vi partecipi senza dire chi sei (nome e cognome), chi conosci, dove sei andato a scuola, cosa ti piace e cosa no, cosa stai facendo in questo periodo… il troppo stroppia: Zuckerberg, fatti i fatti tuoi!
Io sto con persona reale.
Sin dall’inizio ci ho messo nome cognome e faccia nella mia avventura nel virtuale.
La mia faccia ed il mio nome fanno parte di me così come le mie idee.
Però su di un aspetto ha le sue ragioni anche MBM : a meno che non si porti avanti un blog strettamente personale, deve sempre essere il contenuto del blog ad emergere, e non la “personalità” di chi scrive.
A presto
Ciao, io avevo iniziato come MBM ma per poco tempo, poi mi sono presentato e ho continuato a scrivere con il mio nome.
In questo periodo invece sto sperimentando alcuni blog con un personaggio, insomma un alter ego…
Ciao Fabio, per ovvie ragioni legate a quando bloggavo non posso che specchiarmi in MBM. La differenza tra l’essere lui o PR giace, a mio modesto parere, tutta nel tipo di blog che si tiene e negli argomenti che si trattano. E’ ovvio che se voglio dare consigli, se pretendo di condividere con qualcuno il mio sapere o le mie passioni, sia più giusto presentarmi per chi sono realmente, il legame di fiducia che si viene a creare con i lettori si basa anche sul “chi sei” e non solo sul “cosa scrivi”, fermo restando che il secondo punto resta fondamentale.
Se si scrive per puro divertimento, come nel mio caso, allora si può anche fare a meno di mostrare la propria identità, anzi, nascondersi dietro un nick alimenta la curiosità del lettore senza nulla togliere alla comicità dei pezzi scritti, che proprio perchè futili non necessitano delle fondamenta di un identità “solida” a supporto di ciò che si vuole trasmettere ai propri lettori.
Un saluto
Io ho un blog per prenotazioni turistiche e, ancora adesso, dopo tre mesi dalla sua attivazione, non ho ancora scritto chi sono. Sto preparando una sezione di presentazione un po ariginale e ci vuole del tempo. Quello che comunuqe non farò certamente è di mettere in evidenza la mia mail altrimenti gli utenti possono scambiarmi per una agenzia di viaggio e inviarmi le loro richieste. Il modello del sito infatti prevede che gli utenti contattino direttamente gli alberghi e non me come intermediario!
Ciò non toglie che una presentazione ufficiale di chi c’è dietro un prodotto on-line sia a mio avviso doverosa e professionale.
A seconda dell’argomento che un blogger vuole trattare, una scelta originale potrebbe essere anche quella di costruire la propria “identità” attorno al fascino dell’anonimato…..ma a mio avviso il blogger deve essere veramente bravo a creare curiosità attorno al suo anonimato.
Tutto questo finchè non passarà il decreto Carlucci!!!
Premesso che la cosa può anche dipendere dal tipo di blog, io preferisco “persona reale”, non fosse altro perché è un po’ un dovere dare al lettore tutte le info che vuole o che si aspetta di trovare sul nostro blog e fra queste info c’è anche la curiosità di sapere “ma questo chi è?”. Insomma, “persona reale”! A presto
@Esaurito: Grande Esaurito! Effettivamente nel tuo caso hai ragione, dipende anche dal tipo di blog….
Non è che riprendi, eh?
Credo dipenda molto dal tipo di progetto che si vuole sviluppare con il blog.
In assoluto però direi che se si è in grado di creare un personaggio con “un’identità molto forte” ok, altrimenti meglio presentarsi per quello che si è.
Il mio blog personale l’ho paerto circa due anni fa ma nel dicembre del 2008 ho capito che per promuovere la mia professione era necessario aprirne un altro.
Infatti ora riesco a “sfogarmi” nel primo e gesire i miei contatti di lavoro con il secondo.
Alessandro
Io credo, come molti hanno già sottolineato, che dipenda tutto dall’argomento del blog.
Se un blog come il tuo (o come il mio) vogliono parlare di guadagnare online dando consigli e, a volte, proponendo dei prodotti (almeno nel mio caso) è giusto che ci sia la massima trasparenza: il lettore, giustamente, vuole sapere con chi ha a che fare. Chi è che scrive? Che qualifica ha per scrivere su questi argomenti? etc. etc.
Lo stesso vale per chiunque (professionista o azienda) che voglia utilizzare un blog per far conoscere la propria attività sul Web con un Blog.
Se invece metto su un blog relativo a gossip, sport, news o altri argomenti simili, probabilmente il nome del blogger e la sua storia interessano molto poco anche al lettore.
Io sto con MBM e con PR,
un alone di Mistero non guasta mai…
Come dice Esaurito dipende da come hai impostato Il tuo Blog.
Io ho un Alias ma inseriro` la mia foto al piu` presto penso che un mix dia equilibrio….
Gestisco il mio blog con un nickname, e forse, visto che faccio satira, non è così importante sapere chi sono per apprezzare o meno i miei post.
Certo, se lo facessi per la popolarità sarei sconfitto in partenza, ma visto che non ho svelato la mia passione neppure agli amici, che sono geneticamente impedito a fare qualsiasi tipo di “pubblicità” a me stesso, e che coltivo quest’hobby per mantenermi in esercizio con la scrittura, continuare a far muovere i neuroni superstiti e, soprattutto, divertirmi, credo che per il momento possa andare bene così.
Ho sempre scritto col mio nome, non con la foto, uso una caricatura. Per il resto a volte spero nessuno vada a veder il mio profilo perché ho diversi blog inutili che tengo aperti per fare dei test e dei quali preferirei non fosse resa nota l’esistenza :-).
Ovviamente sto con Persona reale!
Se volessi sperimentare un blog “folkloristico”, allora forse potrei optare per uno pseudonimo, ma dipende sempre dall’argomento.
Ciao penso che per un blog non ci sia bisogno di esporre il proprio viso,sarebbe solo un’altra faccia,e poi come fai a dire che appartiene a chi scrive,come di solito usano fare chi mette le immagini di belle donne solo per attirare l’attenzione!
Ciò che conta veramente è il pensiero che si scrive e la profondità che si esprime!
Io non sono un blogger, sono un webmaster e commentatore mascherato,
nel mio caso, mascherato perché:
– non devo dimostrare nulla a nessuno;
– non devo promuovere nulla (non sono di certo un paio di lettori dai blog a innalzarmi il traffico, tanto c’è Google);
– mi sento più libero nell’esprimere commenti;
– mi piace ragionare e discutere libero da preconcetti positivi o negativi sull’interlocutore (del tipo: siccome l’ha detto tizio è vero/falso) e vorrei che anche gli altri facessero così con me.
Interessante questo vecchio post! Beh la cosa mi riguarda sono un MBM e al momento mi va bene così, non ho al momento esigenza di guadagnare bloggando e sono ancora alla ricerca di una certa “personalità”, che spero di trovare col tempo. Piùì avanti deciderò se passare a PR, ora come ora non ci riuscirei perchè la creatività, la cosiddetta “ispirazione” riesco a trovarla solo con una maschera che mi svincola dal quotidiano me stesso.
Ovviamente se devi fare marketing a qualsiasi livello più sei trasparente e meglio è!