C’è un’espressione in spagnolo, rizar el rizo, (lett.: arricciare il riccio) che si usa nei casi in cui qualcuno va al di là di cosa ci si aspetta da lui o perfeziona al massimo qualcosa. Per esempio, preparate un dolce, vi riesce squisito, e allora decidete di rizar el rizo e presentarlo in una maniera spettacolare.
Proporzionalmente al vostro volume di post, mano a mano che scrivete, cresce anche il vostro livello di blogger. La scrittura si fa più fluida, lo stile si fa più personale, le teorie hanno più fondamento e gli articoli più profondità. Rileggete i primi post del vostro blog, scommetto che sorriderete per come sono scritti.
Tutta questa prefazione, lo avrete capito, è per invitarvi a rizar el rizo nel vostro blog. Come si può ottenere questo?
Post vecchi
Innanzitutto si possono riprendere vecchi articoli e aggiornarli. Scegliete quelli che hanno idee di base migliori e rivedeteli secondo la nuova ottica di blogger “cresciuto”. Approfondite le nozioni, aggiornate le notizie, controllate che le fonti linkate allora siano ancora valide, aggiungetene di ulteriori. Cambiate il titolo se ce n’è bisogno per esigenze SEO, ottimizzate le parole chiave… Se il vostro blog è arrivato a un buon livello, arriccerete il riccio innalzando ulteriormente il livello anche dei primi post. Si tratta in pratica di aggiungere valore al post, renderlo attuale e poter riprendere un argomento interessante “bruciato” dall’inesperienza, per poterne scrivere.
Post nuovi
Fatto ciò cercate di ottimizzare anche i nuovi post. Non importa se credete che i vostri post di ora sono buoni o ottimi. Possono essere eccellenti. Tecnicamente migliorando le keyword, il titolo e la contestualizzazione degli annunci. Visivamente, cercando foto migliori, più pertinenti e più accattivant e formattando il testo in maniera che sia più piacevole e meno faticoso leggerlo. Linguisticamente con un linguaggio più appropriato e uno stile incisivo e personale. Un consiglio per migliorare in generale i vostri post: lasciateli maturare. Scriveteli ma non pubblicateli subito. Lasciateli nelle bozze per un paio di giorni e poi rivedeteli. Sicuramente vi saranno venuti in mente nuovi spunti, avrete una visione d’inseme più chiara e potrete approfondire meglio l’argomento. Avrete un approccio più distaccato e un post che vi era sembrato ottimo appena scritto potrebbe iniziare a scricchiolare ed evidenziare qualche lacuna che potrete così correggere. Anche dal punto di vista della scorrevolezza del testo, se lo rileggete dopo un paio di giorni, vi potete immedesimare meglio in un lettore e meno nell’autore, per capire se siete veramente chiari come vi sembrava all’inizio.
Content is king?
Direi che rizar el rizo è una pratica fondamentale per non restare ancorati ad un livello di blogging che non vi distinguerà dalla massa e un primo passo per scrivere articoli veramente di buon contenuto. Nonostante si dica come un mantra “Content is king“, siamo veramente convinti che il nostro contenuto sia king?
Aggiornamento: Darren Rowse di Problogger.net ha scritto qualcosa sull’argomento nel post di oggi. Eccovi il link per approfondire ulteriormente l’argomento.
Ottimo post! Come sempre!!!
Chissà se anche io sto arricciando il riccio nei miei post… Lo scoprirò solo con il tempo..
Infatti ho dei post vecchi che ricevono ancora molte visite dai motori di ricerca ma che vorrei migliorarli. Consigli di scriverne un altro sullo stesso argomento oppure modificare quello esistente?
@kiwispie: Puoi modificare quello esistente. Darren Rowse (hai il link in fondo al post) modifica quelli esistenti e li ripresenta come nuovi.
Si infatti, ho letto l’articolo di Darren, lui li ripresenta come nuovi.
Molto interessante, sei riuscito a focalizzare tanti temi su cui stavo riflettendo da un po’.
Per il momento cerco di pubblicare articoli nuovi, rinnovando ed aggiornando il contenuto dei vecchi, ma anche l’idea di rinnovare direttamente il vecchio non è cattiva.
Ci penserò su… Intanto grazie per le ottime, come sempre, considerazioni.