Per Guadagnare Online Serve La Partita Iva?

Sono in tanti a porsi la domanda fatidica, soprattutto dopo aver deciso di investire nel mondo di internet. Internet oggi offre moltissimi servizi, tra cui il lavoro online, che si sta figurando uno degli scenari più sicuri in una situazione politica, economica e sociale non propriamente stabile.

Molte persone, a seguito della disoccupazione evidente e di licenziamenti improvvisi, hanno deciso di ripiegare sul mondo del guadagno online. Ma cosa c’è da sapere in proposito e quando è necessario aprire la partita iva per lavorare in modo pulito?

Guadagnare Con un Blog e Partita Iva: Cosa Sapere?

Ho aperto un blog: devo aprire anche una partita iva?

La risposta, ovviamente, è no. Inizialmente, un blog non ti darà molti benefici, soprattutto sulla questione di visite al sito. Tuttavia, quando potrai mettere la pubblicità nel tuo blog e le visite saranno notevolmente aumentate, dovrai valutare di aprire la P.I.

Perché?

Be’, perché sono necessarie tre condizioni affinché sia necessaria l’apertura della stessa:

  • Stabilità organizzativa;
  • Continuità dell’attività;
  • Professionalità.

Perché ti stiamo dicendo questo? Perché in molti credono che, essendoci il limite di guadagno fino a 5000 euro, possano permettersi di aprire la P.I. in seguito, ma è un dato falso, o quantomeno una credenza sbagliata. Perché se la tua attività prevede queste tre condizioni, puoi guadagnare anche 50 euro, ma è il tuo lavoro, stabile, regolare e continuo.
Il Regime Forfettario: Vantaggi e Caratteristiche in Breve

I vantaggi del regime forfettario del 2018

Il regime forfettario del 2018 è molto vantaggioso e prevede alcuni sgravi fiscali davvero interessanti. Di seguito ve ne proponiamo alcuni:

  • Esclusione da IVA, IRAP, studi di settore;
  • Reddito assoggettato a imposta sostitutiva IRPEF e IRAP pari al 15%;
  • Calcolo reddito imponibile forfettario, tramite il quale si ridurrà la misura della base imponibile, sulla quale poi calcolerete il 15%;
  • Esonero dalla ritenuta d’acconto i ricavi o compensi corrisposti dal sostituito d’imposta.

Partita Iva e Google AdSense

Come si regola il rapporto tra la P.I. e Google Adsense?

Fermo restando che, una volta cominciati i guadagni del vostro blog dovrete aprire la Partita Iva, sappiate che esiste un modo per regolamentare anche questo rapporto. Una volta ricevuti i proventi potrete intestare la fattura a Google AdSense Payments.

A parte le classiche collaborazioni, il guadagno più ingente dai vostri blog lo otterrete proprio grazie al servizio che offre Google: quando sarete accettati dal colosso, potrete inserire diverse pubblicità nel vostro sito e guadagnare ancora più traffico.

Prestazione Occasionale Guadagni da Web

Uno tra i metodi più utilizzati

Il contratto di prestazione occasionale è uno di quelli più sfruttati dalle persone che si avvicinano al guadagno sul web. Come? Contrariamente alla Partita Iva, se trovate l’offerta di un buon lavoro, potrete usufruire del contratto di prestazione occasionale.

In questo caso, l’importo del totale non deve superare i 5000 euro, ma soprattutto la prestazione non deve diventare continuativa, altrimenti dovrete valutare in seguito di aprire una partita iva.

Dovrete consegnare soltanto la ricevuta della prestazione occasionale con la ritenuta d’acconto e l’imposta del bollo, nel caso l’importo superi i 77,47 euro.

Se ti interessa il tema fisco e tasse, ti consiglio di visitare la sezione Fisco su forexnotizie.it.

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