Postare articoli sempre e solo utili? Sì, ma…

Sapete la differenza tra flagship content e filler content?

  • Il flagship content è contenuto utile, esauriente e che servirà ad essere linkati e farci aquisire autorevolezza.
  • Il filler content è contenuto più leggero, generalmente personale, e che, come dice il nome, serve a  “riempire”. A volte viene chiamato rant (to rant=blaterare).

Perché vi racconto questo? Per dirvi che, anche se è sempre meglio che gli articoli siano sempre utili e diano un valore aggiunto a chi li legge, a volte è bene anche scrivere di argomenti più leggeri o un po’ più personali.

Non ci credete? Vediamo se vi convinco: sapete qual’è uno degli articoli più letti di Shoemoney.com (il blogger che ha pubblicato una sua foto con un assegno si 132.000$ ricevuto da Google)? si intitola “Ero grasso finché non sono stato operato al duodeno” e non è un espediente per far leggere ai lettori l’articolo, è vero. Jeremy pesava 210kg,  la notte a causa del suo peso smetteva di respirare fino a per 3 minuti filati e aveva un principio di diabete. Questo articolo ha ricevuto 183 commenti ed è segnalato dallo stesso Shoemoney come uno dei più letti del blog.

Perché è letto e perché è bene ogni tanto scrivere qualche post un po’ più personale anche se non da spunti per migliorare il blog? Perché danno spessore al blogger, lo rendono una persona “vera”, non un personaggio dietro al blog.  Per un momento mettono il blogger davanti al blog (prima di esso)  e davanti  ai lettori. (di fronte a loro). Ciò serve al blog per creare una community, per far sì che il blog sia un posto in cui la gente passa solo per vedere “che aria tira” e per chiacchierare con l’autore e gli altri lettori. E quindi per far sì che articoli personali ricevano 183 commenti solo per far sapere al blogger che lo ammirano e sono con lui, proprio come si farebbe con un amico.

Non sono articoli che vanno scritti spesso (credo che in Shoemoney ce ne sia uno solo e ha una dicitura all’inizio per avvisare che tipo di post è (Attenzione: questo post non contiene informazioni su come guadagnare online), sennò si rischia di trasformare un blog sul guadagno (nel mio caso) in uno personale. Inoltre devono essere post genuini, dettati dal fatto di voler far sapere un po’ più di se ma senza mettere al primo posto il fatto che porterà un vantaggio, altrimenti suonerete “falsi” e perderete credibilità davanti ai lettori.

A inizio post citavo come filler anche post più leggeri. È bene scrivere anche cose più leggere (senza esagerare) per non sovraccaricare i lettori di informazioni e per non sovraccaricare di lavoro il blogger. In vacanza ho solo postato una foto con i saluti, vi ho raccontato di come ho scritto un post da una terrazza con vista sul mare e bibita rinfrescante al lato. Serve a me per “staccare un po’” dal blog e serve ai lettori per “staccare” da un argomento interessante ma che ha bisogno di molta applicazione.

C’è solo una controindicazione: se il vostro blog è agli inizi, non fatelo. Costruite prima una base di post, fate conoscere il blog, rendetelo utile e solo dopo, divagate se volete. Se iniziate subito con post personali il blog verrà considerato come un blog personale e ottenere successo con un blog personale è molto, molto, molto difficile (ancora di più se è considerato personale ma non lo è). Se cercate di far conoscere prima il blogger che il blog, state facendo le cose al contrario…

E voi vi esponete i prima persona sul blog? Raccontate “storie” personali”? Siete convinti che è bene che voi stacchiate dal blog ogni tanto scrivendo di cose piu leggere?

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11 Comments
  1. Non ho mai pensato a questo genere di post…mmm, a mio parere, questo lo si dovrebbe fare dopo aver acquistato un pò di notorietà.. altrimenti, come hai detto anche tu, i lettori “scappano”… interessante l’articolo comunque.. :-P

    A Presto,

    Vlad

  2. Pochissime volte l’ho fatto. Talvolta inizio un post, per esempio quelli dedicati alle città che visito, con un incipit personale, dando notizie di me stesso o di cosa mi piace o cosa mi ha colpito maggiormente. In ogni modo, come ben dici, è meglio non esagerare.

    Rino.

  3. Secondo me questi sono i classici problemi che ti devi porre se vuoi “lavorare e guadagnare con il blogging” … altrimenti scrivi e zitto :D

  4. Se una persona prende il blog come diario personale può scrivere anche post vuoti, ma è utile scrivere sempre qualcosa che possa essere commentato!
    Magari voi che ne sapete di business cosa ne pensate delle qualità personali per poterlo fare?
    Se volete dare un occhio a questo post e darmi una vostra opinione.

    ciao

  5. Reply
    Giuseppe Serafini 19/12/2008 at 16:22

    Mi è piaciuto molto questo articolo. Questa strategia però io la adotterei in un secondo momento quando il blog è noto ed apprezzato. Tuttavia io penso che la strategia migliore sia quella di parlare degli argomenti specifici del tuo blog rendendo partecipe il lettore anche della tua vita. Ti voglio fare un esempio. Io ho fatto un articolo sul “posizionamento sui motori di ricerca” o meglio era un Video all’interno dell’articolo dove io ero a casa mia che suonavo il pianoforte e dopo 2 minuti ho smesso dicendo al mio pubblico ..”adesso parliamo di cose serie…” ed ho iniziato a spiegare il “posizionamento sui motori di ricerca”. Quindi ho dato nozioni specifiche sull’argomento del mio blog e nello stesso tempo li ho fatti entrare nella mia vita mostrando dove abito, che suono il piano ecc ecc. In questo modo mi sono messo sullo stesso piano del lettore in quanto mi hanno visto come uno di loro e nello stesso tempo ho dato una spiegazione utile in linea con gli argomenti del mio blog

  6. che ritorno hai avuto grazie a questo video?

  7. Reply
    Giuseppe Serafini 20/12/2008 at 11:00

    Positivo perchè comunque ho instaurato affinità con il mio pubblico facendolo entrare in casa mia attraverso il video e facendogli vedere che alla fine dietro un blog c’è una persona normalissima con una realtà simile alla sua. In particolare su Faceebok mi ha fatto conoscere molte persone questo video.

  8. L’idea è interessante anche se in realtà, nel mio blog, sono pochissimi i post “personali”: non riguardano la mia vita, in essi ho esposto solamente la mia opinione “personale” relativamente a fatti o fenomeni legati ad Internet. In qualche caso, sono riuscito ad instaurare un rapporto più “ravvicinato” con i lettori pubblicando i miei contatti IM e Skype ma il tempo non è mai abbastanza per rispondere a tutti (ovviamente la maggior parte della gente che mi contatta chiede un aiuto su come utilizzare qualcosa che ho segnalato nel blog). Per certi aspetti questo è controproducente: la mancata risposta viene percepita come “mancanza di rispetto”. Meglio quindi utilizzare “filler content”, a dosi opportune, per le motivazioni che hai esposto nell’articolo.

  9. Reply
    Giuseppe Serafini 20/12/2008 at 23:45

    Sono d’accordo con te Giorgio :-)

  10. Qualcuno ha problemi di spam?

  11. Certo che ridursi ad una palla di lardo per bloggare in cambio di 132mila $…. preferisco fare la fame e tenermi in forma con quotidiane partite di calcetto ed allenamento in palestra ;)

    Il costo della mia attività sportiva? Non più di 90euro al mese.. ma ne vale la pena fidatevi!

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