L’ottimizzazione per i motori di ricerca, il cui acronimo è SEO, è una disciplina vasta e controversa, sicuramente in continua evoluzione e sempre più user-centrica.
Lo scopo principale della SEO è dare visibilità ad un sito o blog, attraverso il posizionamento sui motori di ricerca, Google in Particolare. Visibilità in rete significa battere la concorrenza ed essere mostrati prima nelle SERP, ossia nelle pagine contenenti i risultati delle ricerche effettuate dagli utenti.
Una pratica che non sempre viene presa in considerazione ma risulta necessaria per definire delle strategie SEO valide è l’analisi della concorrenza, per capirne i punti di forza e di debolezza ed imparare a sfruttarli. Chiaramente l’analisi della concorrenza non è esclusiva prerogativa della SEO, è bene farla per ogni aspetto, ma in questo articolo ci soffermiamo proprio sull’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ottimizzazione SEO on-site e contenuti
La prima cosa da analizzare del profilo SEO di un competitor è l’ottimizzazione on-site ed on-page che viene fatta. Osservare ed analizzare i titoli, le descrizioni, i testi e tutte le meta-informazioni è fondamentale e potrebbe suggerire soluzioni interessanti da riproporre.
Fanno parte dell’ottimizzazione on-site anche altri aspetti come la velocità del sito, la sua struttura, il formato degli indirizzi URL. Non dimenticare inoltre l’importanza dei dati strutturati, che consentono una migliore comunicazione tra il sito ed i motori di ricerca come Bing e Google.
I motori di ricerca vengono sempre più affinati per scovare e posizionare in cime i contenuti più rilevanti e utili per l’utente: controlla cosa viene prodotto dalla concorrenza e cerca di capire cosa puoi offrire in più.
Analisi backlink e parole chiave
Attraverso strumenti di analisi come SEMrush è possibile analizzare il profilo link della concorrenza e le parole chiave per le quali il sito competitor è ben posizionato.
Con lo studio del profilo backlink, ossia link in ingresso è possibile trovare siti interessati all’argomento che contattati potrebbero aggiungere anche il link di tuo interesse e contribuire ad irrobustire l’autorità del dominio.
Attraverso l’analisi delle parole chiave poi è possibile capire su quali argomenti puntare per portare visite da ricerca organica sul sito o blog. Rintracciare keyword sulle quali competere è alla base di ogni strategia SEO e partire dall’analisi della concorrenza è un ottimo punto di partenza.
Chiaramente analizzare non vuol dire che poi si dovrà copiare: è bene utilizzare le informazioni ricavate per delineare una buona strategia, che in ogni caso dovrà essere originale ed in grado di offrire qualcosa di unico all’utente.
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