
I Social Network rappresentano oggi per molti siti la principale fonte di traffico: le persone passano un’infinità di tempo principalmente su Facebook, ma anche sua alte piattaforme, come Twitter, Instagram, Google Plus, Pinterest, ecc.
Nelle strategie di marketing, per aumentare la propria visibilità e raggiungere sempre più persone, è dunque quasi sempre necessario attrezzarsi per essere presenti sui social, affidandosi a Social Media Manager professionisti o comunque organizzando con criterio le attività per intrattenere e coinvolgere il proprio pubblico.
Fatta questa premessa e chiarito il ruolo ormai centrale di Facebook e co. all’interno di una strategia digitale, passiamo all’argomento che ho deciso di trattare in questo post: i Social Network possono influenzare il posizionamento di un sito o semplicemente di un contenuto web sui motori di ricerca?
La risposta sintetizzata al massimo è: assolutamente no direttamente, si indirettamente. Continua a leggere per capire bene cosa voglio dire con questo.
Partiamo dall’influenza diretta: se inserisco un link, dieci link, cento o più link su Facebook, posso sperare che il contenuto linkato si posizioni meglio sui motori di ricerca, per effetto di questi link?
Assolutamente NO
Un link inserito sui social network non porta alcun beneficio diretto, non apporta alcun valore alla strategia di Link Building per diversi fattori, analizziamo i principali:
- No Follow/No Index: tutti i link generati dagli utenti su Facebook e su tutti gli altri social principali hanno l’attributo nofollow, che come saprai è una chiara indicazione a Google e agli altri motori di ricerca (in pratica si dice “non seguire questo link, non trasferire autorità e trust”). In molti casi poi le pagine sono proprio chiuse ai motori di ricerca, che non possono talvolta neanche scansionarle o comunque ricevono la chiara indicazione di non indicizzare il contenuto (ad esempio i gruppi chiusi o segreti su Facebook). Qualche tempo fa Pinterest non aveva ancora aggiunto l’attributo nofollow e infatti fu riempito di link (ha già rimediato da tempo adesso).
- Tutti possono avere un link dai social: Chiarito il punto precedente non ci sarebbe neanche bisogno di proseguire, tuttavia no follow e no index sono solo delle indicazioni per i motori di ricerca, che per qualche motivo potrebbero decidere di infischiarsene e seguire lo stesso i collegamenti, che a questo punto potrebbero avere qualche peso. In ogni caso l’inutilità ai fini della link building diretta viene anche dal fatto che chiunque può registrarsi ai social, creare pagine, profili, ecc da riempire di link. Questo si traduce nel fatto che i social hanno una quantità impressionante ed in costante aumento di link in uscita e più link sono presenti in un sito, minore è l’eventuale trust che riescono a passare (a rischio di essere ripetitivo, sottolineo che comunque per via del nofollow al 99% non passano nulla a prescindere)
- Un social = un dominio: c’è dell’altro che rafforza ulteriormente il titolo di questo paragrafo. Google, come gli altri motori di ricerca, vede i link come tributi di fiducia, come ho già detto in diversi post in passato. Anni fa l’unica cosa che contava era la quantità di link in ingresso, mentre oggi la qualità di questi link svolge un ruolo decisamente più importante. Tuttavia avere tanti link (ma di buona qualità) è comunque necessario per avere ottimi risultati. Avere un link o cento link da un sito non è proprio la stessa cosa, ma non fa neppure troppa differenza: il dominio dal quale parte il link rimarrà sempre uno e la spinta sarà dunque commisurata.
Quanto visto in precedenza serve a chiarire le idee sui link che partono direttamente dai social verso un sito, blog o contenuto web. Questo però non vuol dire che non può esserci alcuna lontana correlazione tra social e seo/link building.
Facebook e gli altri social sono comunque una fonte di visibilità con un potenziale incredibile e un luogo dove sicuramente trovi chi ha siti e blog e potrebbe linkarti.
Ecco in che modo indirettamente possono influenzare la link building: attraverso le relazioni e la visibilità è possibile che proprietari di siti e blog si accorgano del tuo post, del tuo sito, del tuo progetto e decidano autonomamente di linkarlo.
Quanto dico non è teoria o immaginazione: si tratta di esperienza personale. Questo è ovviamente possibile solo creando e condividendo qualcosa di reale valore, altrimenti i link non arriveranno mai. Creando contenuti di vero valore, originali e di sicuro interesse per il pubblico di riferimento su un sito nuovissimo, siamo riusciti ad ottenere in maniera del tutto naturale alcuni link, sia da siti e blog minori che da altri di maggiore importanza e con un trust decisamente buono, che ha effettivamente aiutato il sito a migliorare il proprio posizionamento su Google.
Proprio per capire come questi link siano stati inseriti ho contattato dei siti a campione, ringraziando e chiedendo come avessero conosciuto il progetto, ricevendo sempre la stessa risposta: Facebook (solo in un caso Google Plus).
Dunque ho inserito dei link sui social e questi non mi hanno portato benefici diretti in chiave SEO, ma allo stesso tempo la visibilità che Facebook ha dato a questo link ha fatto s che altri lo prendessero e lo inserissero in un sito, blog, ecc. e questo si che m ha portato benefici in chiave SEO.
Ecco, al momento questo è l’unico legame tra social e SEO.
Utilizzando ad esempio Facebook Ads è possibile spingere questa cosa al massimo, grazie alla possibilità di definire il target in base ad occupazione, interessi ed altre caratteristiche preziose: una buona idea è impostare un target in linea con il settore a cui la tua pagina si rivolge e poi rifinirlo, cercando di limitare a persone che possono avere no spazio da cui linkarti (blogger, gente interessata a wordpress, copywriter, giornalisti – solo per fare degli esempi). In questo periodo sto “giocando” su questa cosa, non escludo di approfondire in futuro, quando e se i dati mi consentiranno di arrivare a delle conclusioni.
Conclusioni
In una strategia completa e coerente i Social svolgono un ruolo molto importante per aziende e progetti di varia natura online, tuttavia è importante conoscere le differenze, comprendere ed assimilare ciò che ha un senso e ciò che invece è una perdita di tempo. La SEO è una cosa, i social un’altra, anche se è ovvio che la collaborazione tra chi gestisce le due cose all’interno di un solo progetto può portare risultati migliori in generale.
Se hai domande o considerazioni non esitare e lascia subito un commento, come sempre riceverai risposta il prima possibile.