Spesso nell’attività di un blogger capita di non sapere cosa scrivere o di girare per il web alla ricerca di informazioni. Se si conoscono lingue diverse dall’italiano poi, capita in entrambi i casi di voler prendere un testo letto su un blog straniero per tradurlo e ripubblicarlo sul sito.
Più volte mi è capitato di leggere tra i commenti qualcuno intento a bacchettare l’autore del post, sottolineando l’origine straniera del contenuto prodotto con una semplice traduzione. In effetti in molti si chiedono se sia il caso di fare blogging in questo modo e se sia legittimo tradurre gli articoli altrui.
Secondo la mia visione non è sbagliato tradurre un contenuto e renderlo disponibile in lingue diverse dall’originale, a patto di rispettare delle semplici indicazioni.
Citare la fonte
Innanzitutto è sempre bene citare la fonte, in particolare se ci si limita a tradurre letteralmente o quasi i post scritti da un’altra penna.
Altre volte invece un post fornisce soltanto degli spunti, che vengono sviluppati poi in maniera molto diversa, talvolta più completa o con attenzione verso altri dettagli: in questo caso è possibile citare un passaggio del post straniero.
Citare la fonte, con un link, è molto importante affinché venga riconosciuta la paternità dell’opera ed anche se essere scoperti è poco probabile è una cosa giusta e sacrosanta dal punto di vista legale.
Se traduci assiduamente da una fonte è bene contattare l’autore o la redazione per chiedere il permesso, eventualmente per trovare un accordo ed evitare problemi per la violazione del diritto d’autore.
Rendere disponibile un contenuto che non lo sarebbe
Anche se a volte è difficile da credere, molte persone ancora non parlano o semplicemente neanche comprendono lingue diverse dalla propria, nel nostro caso l’italiano.
In particolare in certi settori, nei quali si ha a che fare con un target che difficilmente conosce le lingue, tradurre un contenuto significa renderlo disponibile, fruibile da tante persone che diversamente non sarebbero entrate in possesso di quelle informazioni, perché non le avrebbero cercate o comunque non le avrebbero capite in inglese o in un’altra lingua.
In questo caso la traduzione non può essere davvero una cosa buona, può effettivamente portare un valore aggiunto non indifferente e rendere contenti e soddisfatti i tuoi lettori.
Se traducessero i tuoi articoli?
Per capire fino in fondo l’approccio corretto nei riguardi della traduzione di articoli dalle altre lingue fatti sempre una domanda: come reagiresti tu?
Il trucco per evitare di sbagliare e di far arrabbiare gli autori degli articoli è infatti cercare di mettersi nei loro panni e comportarsi di conseguenza.
In linea di massima il ragionamento che probabilmente farai è il seguente: se gli articoli sono a scopo divulgativo un link è sufficiente, se invece portano guadagno al traduttore..beh è giusto che l’autore abbia la sua fetta di guadagno, in quanto padre dell’opera.
Il confine tra traduzione e riscrittura
Come sottolineato nella parte iniziale di questo articolo a volte si prende semplicemente spunto dagli articoli in lingua straniera, per poi scrivere un contenuto che, seppur simile, non è lo stesso, ma è figlio di una tua personale analisi partita da uno spunto.
Chiaramente lo spunto non ha alcuna necessità di avere un risconto nella citazione o nel link, a meno che non si tratti di un link utile ad approfondire argomenti non trattati a fondo nel tuo post.
Che poi la traduzione sia libera o testuale, poco cambia: anche se cambi le parole, inverti delle parti di testo, ecc. se il senso dell’articolo ed i suoi punti chiave rimangono intatti, allora stai traducendo e devi citare, c’è poco da fare.
Conclusioni
Non c’è nulla di sbagliato nel tradurre e riproporre contenuti altrui, a patto di essere chiari con i propri lettori e di comunicare l’utilizzo delle opere intellettuali agli autori.
Se ad esempio utilizzi Adsense, potresti avere bisogno di un’autorizzazione o rischi, nel caso in cui venissi segnalato, di essere bannato per violazione del copyright. Molto meglio trovare un accordo con gli autori dei testi che traduci, non credi?
Se hai domande, considerazioni e vuoi dire la tua lascia subito un commento!