In vari blog che gestisco, compreso questo, uso AdSense per monetizzare: anche all’interno di questo articolo potrai probabilmente vedere alcuni banner Google.
Se anche tu usi lo strumento per Publisher di Google, alcune domande non ti saranno di certo nuove:
- Quanti banner inserire all’interno dei contenuti?
- Quali formati di unità pubblicitarie usare?
- Dove posizionare la pubblicità AdSense all’interno del sito?
Queste sono solo alcune delle domande frequenti che prima o poi tutti ci siamo posti, trovando risposte di ogni genere, affiancate sempre dall’invito puntuale a testare per capire quali combinazioni siano più idonee al nostro blog e al nostro pubblico.
In effetti i risultati migliori li ho sempre ottenuti provando e spesso arrivando a risultati completamente diversi da blog a blog.
Google però ha presentato quella che potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione per il settore PPC: gli annunci automatici.
Cosa sono gli annunci automatici di Google AdSense?
Partiamo dalla base: cosa sono questi annunci automatici?
Google è ormai in grado di comprendere molto bene quelle che sono le varie sezioni di un contenuto web: così sa riconoscere qual è la sidebar di un blog, quale la testata, quale il corpo centrale e il testo del post.
Adesso puoi eliminare tutti i codici di AdSense, e inserirne uno solo, nella testata del sito.
Tramite questo codice, Google AdSense analizzerà la pagina e deciderà in base alle informazioni in suo possesso dove piazzare le unità pubblicitarie.
Quindi, come lo stesso nome suggerisce, si tratta di annunci che vengono inseriti automaticamente, l’unica cosa che dovrai fare è inserire un codice una sola volta e il gioco è fatto, o meglio, verrà fatto da Google, in automatico.
Come si implementano gli annunci automatici di Adsense?
Inserire il codice che abilita gli annunci automatici è molto semplice.
Io l’ho prelevato facendo click sulla mail che Google mi ha mandato per informarmi della novità: dopo 2 minuti dall’aver letto la comunicazione e deciso su quale blog testare la novità avevo già inserito il codice.
Innanzitutto fai l’accesso al tuo account Google AdSense.
Sotto la voce del Menu I miei Annunci, toverai quello che stai cercando:
Da questa sezione potrai scegliere quali formati includere e mostrare sul tuo sito: dai classici annunci testo e display ai più nuovi inFeed e inArticle.
Successivamente, dopo aver salvato il primo gruppo e ottenuto il primo codice potrai crearne di altri: utile per differenziare i formati mostrati all’interno di diversi siti.
Dove inserire il codice degli annunci automatici?
Come spiega Google stessa, basta prelevare il codice e inserirlo nella testata del proprio sito.
Se conosci almeno le basi dell’HTML, è probabile che tu già sappia che stiamo parlando della parte compresa tra i tag <head>…</head> del tuo sito internet. Basta inserire il codice proprio sora il tag di chiusura e il gioco è fatto
Inserire gli annunci automatici su WordPress
Se stai utilizzando WordPress ci sono diverse soluzioni per l’implemantazione. Ecco le due principali:
- Inserire il codice per gli annunci automatici AdSense nel file header.php: il 99% dei temi per WordPress ha un file che si chiama così che regola la testata. Basta aprirlo, meglio se quello del tema child, trovare </head> e inserire il codice subito prima.
- Inserire il codice tra le opzioni del tema: molti temi, seppure non tutti, danno la possibilità di inserire in un apposito campo un codice che poi verrà incluso nella testata. Questo campo si usa spesso per inserire il codice di Google Analytics, ma va bene anche per questo scopo.
Una volta creato e inserito il codice, bisognerà attendere i classici 10-15 minuti prima che le unità pubblicitarie siano visibili.
Si guadagna di più con gli annunci automatici?
Chiaramente è uno dei punti di maggiore interesse: parliamo delle variazioni dei guadagni.
Sui primi blog all’interno dei quali ho inserito il codice per gli annunci automatici, ho notato un lieve miglioramento delle entrate.
Tuttavia io stesso prendo questo dato con le pinze e invito anche te a farlo.
Ancora è passato troppo poco tempo per trarre delle conclusioni valide: molto spesso in questo periodo ho notato comunque un incremento delle entrate: sono tante le motivazioni che concorrono a modificare le entrate, ma ti aggiornerò presto su questo.
Nel paragrafo dedicato ai pro di questi annunci trovi comunque alcune valutazioni.
Quanti annunci vengono mostrati?
Questa è la cosa che mi ha più stupito.
Se da un lato di recente AdSense ha rimosso il limite massimo di 3 banner pubblicitari, che per anni è stato imposto, dall’altro non ha mai smesso di consigliare di non esagerare.
Dopo aver inserito il codice mi aspettavo di vedere poche pubblicità, invece erano molte più di quelle che utilizzavo io.
Ho visto fino a 8 unità all’interno dei miei contenuti!
I pro degli annunci automatici di Google AdSense
Se le aspettative sono abbastanza certe e consistono nel veder aumentare i guadagni provenienti dalle pubblicità Google AdSense, vanno analizzati con attenzione i risvolti di questo nuovo sistema.
Google sfrutta l’intelligenza artificiale per piazzare gli annunci pubblicitari: questa è la notizia che sta rimbalzando, questo è anche il titolo che ho scelto per questo post.
Ma la cosa veramente interessante è la base di informazioni delle quali questa IA dispone.
Google analizza si il sito e i contenuti, ma può benissimo analizzare il comportamento dei singoli utenti, per scegliere dove inserire il banner.
Questo a mio avviso è ancora un passo avanti verso una pubblicità sempre più su misura per il singolo visitatore. Proprio questa potrabbe essere la chiave per incrementare i guadagni.
Un altro dei pro che ritengo importante è il fatto che si rischierà meno di essere bannati per posizionamenti delle unità pubblicitarie fraudolenti.
AdSense è un circuito celebre per non fornire molte risposte agli utenti bannati e varie volte è successo che molti proprietari diligenti siano stati bannati per errori commessi in buonafede.
Con l’inserimento automatico degni annunci, l’unico responsabile diretto è Google!
Conclusioni
Il sistema è ancora una novità assoluta e per questo sbilanciarsi sembra inutile. Tuttavia è impossibile non essere molto curiosi: la mole di informazioni della quale Google dispone è imponente e se sfrutta queste informazioni tramite l’intelligenza artificiale le cose dovrebbero migliorare per i publisher.
Essere diffidenti a prescindere lo reputo stupido: Google guadagna se i publisher guadagnano, quindi è chiaro che ogni novità è pensata per portare un flusso di entrate maggiore.
Se poi le novità funzionano o no è da vedere e valutare, cosa che avremo modo di fare nell’immediato futuro.